La legge di Bilancio 2022 ha introdotto il nuovo art. 119-ter al D.L. n. 34/2020, con il quale è stata introdotta:
- una nuova detrazione nella misura del 75%
- delle spese sostenute nel 2022
- per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Tra gli interventi agevolabili rientrano anche quelli di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.
L’eliminazione delle barriere architettoniche può essere realizzata tramite opere di vario genere, tra le quali: - sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti)
- rifacimento/adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori)
- rifacimento di scale ed ascensori
- inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici
- installazione di servoscala o piattaforme elevatrici
- realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione.
La detrazione è pari al 75% della spesa sostenuta da ripartire in 5 quote annuali. La spesa massima agevolabile è pari a:
▪ € 50.000 per
✓ gli edifici unifamiliari
✓ le unità immobiliari in edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
▪ € 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
▪ € 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Anche per gli interventi di superamento delle barriere architettoniche è possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione in dichiarazione dei redditi.